home-content

inaugurazione_09012016

Taglio del nastro per il Museo di Torre Mordillo

Taglio del nastro per il Museo di Torre Mordillo, sabato 9 gennaio a Spezzano Albanese. Ad inaugurare la struttura di Palazzo Luci un foltissimo pubblico che ha partecipato con attenzione al convegno su “L’archeologia come volano di sviluppo per la promozione del territorio”. Approfondisci

la_necropoli

La Necropoli

Tra la fine del 1887 e gli inizi del 1888 il Prof. Luigi Viola, allora Direttore del Museo Archeologico di Taranto si imbatté in una vasta area di necropoli dell’Età del Ferro che, pur in assenza di documentazione puntuale dell’epoca, oggi individuiamo sulle pendici orientali e occidentali dell’altopiano di Torre Mordillo.

Approfondisci

museo_percorso_espositivo

Percorso Espositivo

Il Museo permanente (didattico) di Torre Mordillo è situato in pieno centro storico del comune di Spezzano Albanese ubicato nel Palazzo Luci. Allestito interamente da video didattici e pannelli illustrativi, si compone di cinque sale ognuna delle quali è pertinente a un periodo storico: Approfondisci

Gli Enotri
Gli Enotri

Gli Enotri

La tradizione storiografica greca, seguendo il racconto di Dionigi di Alicarnasso (storico greco vissuto a Roma tra il 60 e il 7 a.C.), chiama Enotri una popolazione che si ritiene giunta in Italia al seguito dell’eponimo eroe e condottiero Enotro. Essi provenivano dalla regione greca dell’Arcadia, nell’area centrale del Peloponneso.

Approfondisci

7-torre-mordillo

Torre Mordillo

La vocazione strategico-militare del sito di Torre del Mordillo – per il controllo delle vie di comunicazione lungo il percorso del fiume Crati e in prossimità della confluenza dell’Esaro e del Coscile – perdurò anche in epoca medievale quando fu edificata l’omonima torre di vedetta, che si inserisce nel sistema difensivo di epoca normanna.

Approfondisci

2-domus-ellenistica

Domus Ellenistica

Gli scavi del 1963 hanno individuato una struttura denominata “Casa 1” a pianta pressoché quadrata con lati di 12,65 x 12,50 m e una superficie di circa 160 mq. I muri erano costruiti con grossi blocchi di tufo locale, spezzoni di tegole e pietrame a colmare gli interstizi; il pavimento era verosimilmente in terra battuta. Approfondisci