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Il Museo permanente (didattico) di Torre Mordillo è situato in pieno centro storico del comune di Spezzano Albanese ubicato nel Palazzo Luci. Allestito interamente da video didattici e pannelli illustrativi, si compone di cinque sale ognuna delle quali è pertinente a un periodo storico: nella prima sala si presenta l’inquadramento topografico del sito attraverso un video con ricostruzione virtuale del pianoro; da qui si accede alla sala protostorica dove sono illustrate le prime fasi di frequentazione relative all’abitato, alla fortificazione dell’Età del Bronzo e alla necropoli costituita da circa 300 sepolture. Il percorso prosegue nella sala dedicata all’archeologia dove è proiettato un secondo video che racconta le attività dello scavo archeologico attraverso l’esempio diretto delle indagini eseguite durante la campagna di scavo del 2015; la quarta sala, riservata all’Età Ellenistica, racconta del popolo dei Brettii che nel IV secolo a.C. qui si stanziarono e  costruirono la cinta fortificata, tutt’ora visibile sul pianoro, a difesa dell’abitato. A completamento un video ripercorre le fasi della scoperta del sito, la sua lunga frequentazione fino ad epoca medievale e gli interventi di restauro realizzati. L’ultima sala espone la fase medievale in Calabria testimoniata dalla Torre circolare che svetta imponente nell’angolo nord-est del pianoro.

Il Parco Archeologico di Torre del Mordillo si snoda lungo l’intero percorso della cinta muraria di età ellenistica che cinge a difesa l’intero pianoro; qui imponenti tratti murari proteggono, con sei torri quadrangolari con duplice funzione di difesa e avvistamento,  l’abitato testimoniato da due domus di cui, oggi, solo una ricostruita nel suo perimetro. Simbolo della comunità spezzanese è l’antica Torre circolare di età normanna (XI sec. d.C.), alta poco più di 7 metri, che sottolinea ancora in epoca medievale, la favorevole posizione strategica di avvistamento assunta dal sito. Tutti i tratti murari sono stati oggetto di importanti interventi di restauro al fine di consolidare e preservare le strutture nel tempo; anche la Torre medievale che, grazie alla sua posizione è divenuta un elemento significativo del paesaggio, è stata oggetto di un delicato intervento di restauro che ha previsto il ripristino delle lacune formatesi nei paramenti, probabilmente a causa di fulmini.

L’itinerario del parco si sviluppa lungo il perimetro del pianoro, così da consentire la visita dei diversi tratti della cinta muraria che evidenziano la posizione strategica e panoramica del sito. Il percorso didattico è costituito da nove pannelli di cui uno posizionato all’ingresso, presentazione  del sito, cinque pannelli in prossimità dei tratti della cinta in cui viene spiegata la loro funzione e la tecnica costruttiva, un altro collocato dove oggi è stato riproposto in corten il perimetro di una delle domus, un pannello posizionato sul punto panoramico che si affaccia sulla confluenza dei fiumi Esaro e Coscile e l’ultimo ai piedi della Torre circolare cha da il nome all’intero pianoro.